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Richiesta lavoro in Smart Working al datore di lavoro

Ultima revisione Ultima revisione 14/01/2024
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Ultima revisioneUltima revisione: 14/01/2024

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La richiesta di lavoro in Smart Working da parte del lavoratore dipendente al datore di lavoro, è una richiesta che viene effettuata da parte del lavoratore per poter svolgere la sua prestazione lavorativa attraverso la modalità del lavoro agile o Smart Working.

Nel caso specifico, si richiede al datore di lavoro la possibilità di poter lavorare a distanza e in Smart Working. Le parti poi saranno libere di firmare un contratto di Smart Working.

Dal 1 gennaio 2023, solamente i lavoratori fragili potranno effettuare la prestazione in Smart Working in via ordinaria, ossia come prestazione normale rispetto al lavoro in ufficio. Per lavoratori fragili si intendono quelli affetti da particolari patologie immunitarie, ossia coloro i quali abbiano effettuato alcun tipo di trapianto, oppure in dialisi, così come i lavoratori affetti da ictus, obesità, cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco. Per questi lavoratori, vi è la priorità nella richiesta dello Smart Working, e questa sarà la loro normalità lavorativa.

Per il resto dei lavoratori, si potrà effettuare una richiesta al datore di lavoro, il quale potrà accettare o meno in base alla sua discrezione ed in base alle necessità dell'azienda.

I principali elementi dello Smart Working sono:

Retribuzione: la norma chiaramente esplicita che il fatto di svolgere la prestazione in Smart Working, non comporterà in nessun caso una riduzione della retribuzione rispetto agli altri lavoratori che svolgono le stesse mansioni. Questo perché si vuole evitare che lo Smart Working venga utilizzato come forma di ridurre la retribuzione del lavoratore, ma, al contrario, si vuole dare implementazione a questo tipo di disciplina lavorativa.

Priorità: il datore di lavoro dovrà dare priorità alle persone fragili così come indicato in precedenza.

Luogo della prestazione: Si può effettuare la prestazione lavorativa presso la propria abitazione, o, nel caso in cui questo venisse concesso, anche in co-working o Hub aziendali.

Attrezzatura e modalità della prestazione: al lavoratore verrà data in comodato d'uso tutta l'attrezzatura necessaria per poter svolgere al meglio la sua attività lavorativa. Si richiede che questo abbia sempre disponibile una connessione internet per poter effettivamente svolgere la sua prestazione. I costi relativi alla connessione e alla prestazione, saranno a carico del lavoratore. E' possibile per il lavoratore poter lavorare anche con i propri strumenti tecnologici, ma questo dovrà essere concordato con l'azienda.

Orario: altro elemento molto importante è l'orario di lavoro che dovrà svolgere il lavoratore. La prestazione in Smart Working infatti, potrebbe comportare un rischio abbastanza elevato per il lavoratore di essere continuamente "presente" al lavoro. Si è così provveduto ad inserire obbligatoriamente nel contratto il diritto al riposo del lavoratore, chiamato diritto alla disconnessione, e la maniera in cui questa verrà applicata tecnicamente, ossia come il lavoratore potrà effettivamente disconnettersi dalla modalità online.

Durata e Recesso: la prestazione in Smart working può avvenire sia a tempo determinato che a tempo indeterminato. In entrambi i casi è prevista la possibilità di recesso, con alcune differenze. Infatti, per i contratti a tempo determinato, data la natura non definitiva del contratto, è previsto il recesso solamente nel caso di giustificato motivo da una delle due parti. Nel caso invece di contratti a tempo indeterminato, è prevista la possibilità di recesso con un preavviso da notificare all'altra parte con almeno 30 giorni di anticipo. Nel caso in cui il lavoratore fosse un disabile, il preavviso sale a 90.


Come utilizzare il presente documento:

Attraverso questo documento si potrà:

  • Indicare le generalità delle parti;
  • Richiedere al datore di lavoro che la prestazione venga effettuata in Smart Working;
  • Stabilire se si ha l'attrezzatura tecnologica per poter lavorare da casa;
  • Indicare il lavoratore è considerato lavoratore fragile;

Una volta firmato, il presente documento dovrà essere inviato al datore di lavoro per conoscenza ed attendere la sua risposta tramite qualsiasi mezzo.


Normativa applicabile:

Legge 22 maggio 2017, n. 81, "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato."

Legge 29 dicembre 2022, n. 197,: "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025", corredato delle relative note. (Legge pubblicata nel Supplemento ordinario n. 43/L alla Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 303 del 29 dicembre 2022)


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