Ultima revisione: 2 settimane fa
Formati disponibili: Word e PDF
Dimensione: 3 a 4 pagine
Opzione: Assistenza di un avvocato
Valutazione: 4,6 - 4 voti
Compila il modelloRispondi ad alcune domande e il tuo documento viene creato automaticamente.
Il tuo documento è pronto! Lo riceverai nei formati Word e PDF. Potrai modificarlo.
Puoi scegliere di farti assistere da un avvocato dopo avere compilato il documento.
Il contratto di cessione del marchio è un accordo mediante il quale una parte, titolare o cedente, cede, in tutto o in parte, i diritti relativi al marchio ad un'altra parte, il cessionario.
Il marchio è un segno distintivo, ovvero serve ad identificare determinati prodotti o servizi rispetto alla concorrenza.
Per avere la tutela del marchio è necessario che questo venga registrato presso le sedi opportune, altrimenti qualsiasi altra persona potrebbe utilizzare liberamente quei determinati prodotti o servizi che si vogliono tentare di proteggere. La registrazione può avvenire sia a livello nazionale, che a livello comunitario, ossia comprendendo la protezione all'interno di tutti i Paesi dell'Unione Europea.
La registrazione del marchio deve indicare a quali prodotti o servizi appartiene quel marchio, ossia che tipo di utilizzo si farà del marchio che si vuole registrare. A livello internazionale, per permettere la classificazione di ogni singolo prodotto o servizio, si prende come riferimento l'Accordo di Nizza. La classificazione di Nizza suddivide i prodotti nelle classi da 1 a 34 e i servizi nelle classi da 35 a 45. Ciascuna classe è rappresentata da un titolo che dà informazioni generali sui relativi prodotti o servizi.
Una volta che il marchio è registrato, o comunque si è intrapreso il cammino per la registrazione, il titolare può liberamente utilizzarlo, e darlo in licenza, oppure cederlo.
Con la licenza del marchio il titolare del marchio mantiene la titolarità dello stesso, ma sarà il licenziatario (ossia colui che acquista i diritti di sfruttamento) a utilizzarlo. Ciò comporta che il licenziatario è tenuto a mantenere gli standard di qualità richiesti dal licenziante.
Cessione del marchio: con la cessione invece, il titolare del marchio cede la titolarità al cessionario, che ne diventerà il nuovo e legittimo proprietario.
La cessione del marchio, a sua volta, può essere totale o parziale:
In ogni caso, dalla cessione deriva un obbligo per il cessionario, ovvero che questi deve utilizzare lo stesso standard qualitativo utilizzato in precedenza, tale da non trarre in inganno i consumatori.
Come utilizzare il seguente documento:
Attraverso questo documento si potrà:
Una volta firmata la cessione del marchio, questo deve essere registrato e reso pubblico mediante trascrizione, presso la Camera di Commercio o presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
La trascrizione, in particolare, richiede la compilazione di un modulo e l'adempimento di una serie di adempimenti burocratici.
Per maggiori informazioni consultare il sito dell'UIBM.
Normativa di riferimento:
Riguardo alle norme sul marchio: Art. 23 Codice della proprietà industriale.
Riguardo alle norme contrattuali: Artt. 1341-1342 Codice Civile
Assistenza di un avvocato:
Potrai scegliere di consultare un avvocato se avrai bisogno di aiuto.
L'avvocato potrà rispondere alle tue domande o assisterti negli adempimenti opportuni. Questa opzione ti sarà proposta alla fine del documento.
Come modificare il modello:
Compili un modulo. Il documento viene redatto sotto i tuoi occhi man mano che inserisci le tue risposte.
Al termine, lo ricevi nei formati Word e PDF. Puoi modificarlo e riutilizzarlo.
Nomi alternativi per il documento: cessione marchio, contratto cessione totale marchio, cessione totale marchio, contratto cessione parziale marchio, cessione parziale marchio
Stato: Italia