Ultima revisione: 17/03/2023
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Il contratto di licenza del marchio è un accordo mediante il quale una parte, titolare o licenziante, concede in licenza i diritti relativi al marchio ad un'altra parte, il licenziatario
Che cos'è un marchio: Il marchio è un segno distintivo, ovvero serve ad identificare determinati prodotti o servizi rispetto alla concorrenza. Questo può essere sia identificato sotto forma di un nome, simbolo o immagine per far si che agli occhi del consumatore quel marchio rappresenti un'azienda, si pensi al simbolo di McDonald's o alla mela di Apple.
Per avere la tutela del marchio è necessario che questo venga registrato presso le sedi opportune, altrimenti qualsiasi altra persona potrebbe utilizzare liberamente quei determinati prodotti o servizi che si vogliono tentare di proteggere. La registrazione può avvenire sia a livello nazionale, che a livello comunitario, ossia comprendendo la protezione all'interno di tutti i Paesi dell'Unione Europea. Esiste anche la registrazione a livello mondiale, ma in quel caso si dovrà effettuare la registrazione in ognuno dei Paesi dove si vuole registrare il marchio.
La registrazione del marchio deve indicare a quali prodotti o servizi appartiene quel marchio, ossia che tipo di utilizzo si farà del marchio che si vuole registrare. A livello internazionale, per permettere la classificazione di ogni singolo prodotto o servizio, si prende come riferimento l'Accordo di Nizza. La classificazione di Nizza suddivide i prodotti nelle classi da 1 a 34 e i servizi nelle classi da 35 a 45. Ciascuna classe è rappresentata da un titolo che dà informazioni generali sui relativi prodotti o servizi.
Una volta che il marchio è registrato, o comunque si è intrapreso il cammino per la registrazione, il titolare può liberamente utilizzarlo. Infatti, questi può cederlo mediante un contratto di cessione di marchio, oppure dato in licenza.
Con la cessione, il proprietario del marchio cede definitivamente la totalità o la parzialità di un marchio, mentre con la licenza il proprietario rimane il licenziante o titolare del marchio.
Licenza del marchio:
La licenza quindi comporta che il titolare del marchio mantiene la titolarità dello stesso, ma sarà il licenziatario a utilizzarlo. Ciò comporta che il licenziatario è tenuto a mantenere gli standard di qualità richiesti dal licenziante.
La licenza del marchio può essere concessa in esclusiva o non in esclusiva, nel primo caso il licenziatario sarà l'unico a poter agire ed utilizzare il marchio in una determinata zona geografica o in tutto il territorio italiano. Nel secondo caso il licenziatario potrà utilizzare il marchio ma il licenziatario deve obbligarsi espressamente a usare il marchio per contraddistinguere prodotti o servizi eguali a quelli corrispondenti messi in commercio o prestati nel territorio dello Stato, con lo stesso marchio, dal titolare o da altri licenziatari.
Per quanto riguarda il corrispettivo, questo può essere deciso dalle parti nella maniera che loro preferiscono. Possono scegliere infatti se avere una quota d'ingresso (fee), che il licenziatario dovrà pagare al licenziante. Inoltre possono scegliere se il pagamento avverrà una tantum, a rate, oppure mediante una percentuale sul fatturato del licenziatario sullo sfruttamento del marchio. Nulla vieta che si abbia una combinazione tra le modalità di pagamento.
La licenza, inoltre, prevede determinati obblighi per il licenziatario, che dovrà rispettare gli standard previsti dal licenziante, pena la perdita della licenza, oltre che l'eventuale risarcimento danni per la reputazione del marchio del licenziante.
Le parti sono libere di inserire altre clausole, quali, ad esempio, la possibilità del licenziatario di avere una prelazione su un'eventuale vendita del marchio da parte del licenziante, la possibilità di dare la licenza in sublicenza, ossia che un terzo possa sostituire al licenziatario nell'utilizzo del marchio, oppure quello di cedere la licenza ad un terzo. Tutto ciò, fa parte della libertà contrattuale delle parti.
Come utilizzare il presente documento:
Attraverso questo documento si potrà:
Una volta firmata la licenza del marchio, questo deve essere registrato e reso pubblico mediante trascrizione, presso la Camera di Commercio o presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM).
La trascrizione, in particolare, richiede la compilazione di un modulo e l'adempimento di una serie di adempimenti burocratici.
Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale dell'Ufficio Italiano Marchi e Brevetti.
Normativa di riferimento:
Riguardo alle norme sul marchio: Art. 23 Codice della proprietà industriale.
Riguardo alle norme contrattuali: Artt. 1341-1342 Codice Civile
Assistenza di un avvocato:
Potrai scegliere di consultare un avvocato se avrai bisogno di aiuto.
L'avvocato potrà rispondere alle tue domande o assisterti negli adempimenti opportuni. Questa opzione ti sarà proposta alla fine del documento.
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Nomi alternativi per il documento: Contratto di licenza marchio, Contratto di licenza d'uso marchio, Contratto di licenza marchio non esclusivo, Contratto di licenza marchio con prelazione, Contratto licenza di marchio esclusivo
Stato: Italia