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Comunicazione di trasferimento al lavoratore

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La presente lettera di trasferimento del lavoratore è un documento attravareso il quale il datore di lavoro comunica al lavoratore o lavoratrice il trasferimento presso altra sede aziendale.

Per avere questo tipo di possibilità, occorrerà che tra le parti vi sia in essere un contratto di lavoro subordinato.

Quando si può procedere al Trasferimento del lavoratore

Il datore di lavoro quindi ha la facoltà di poter trasferire il lavoratore presso altra sede aziendale, nel caso vi fossero delle particolari esigenze tecniche, organizzative o produttive. Solamente in questi casi, si potrà trasferire il lavoratore o la lavoratrice dalla sede presso cui stava stabilmente lavorando.

Per identificare quali sono le esigenze tecniche, organizzative e produttive indicate dalla legge, è intervenuta varie volte la Corte di Cassazione per stabilire quali sono i criteri. In varie sentenza della Corte Suprema, ossia la Corte di Cassazione, un dipendente può essere trasferito solo a condizione che il datore di lavoro possa dimostrare:

a) l'inutilità di tale dipendente nella sede di provenienza;
b) la necessità della presenza di quel dipendente,
c) la serietà delle ragioni che hanno fatto cadere la scelta proprio su quel dipendente e non su altri colleghi che svolgano analoghe mansioni.

Tra le cause di un trasferimento va aggiunta anche l'incompatibilità ambientale, che si verifica quando i disaccordi tra due o più dipendenti possono inficiare il corretto svolgimento dell'attività lavorativa e causare danni all'azienda. In questi casi, la Corte di Cassazione ha stabilito che il trasferimento possa avvenire anche senza preavviso e che rientri tra le comprovate ragioni organizzative.

Nel caso in cui non ricoressero i motivi indicati dal datore di lavoro, il lavoratore potrà richiedere ulteriori motivi che portano al trasferimento oppure potrà direttamente impugnare l'atto (ossia poterlo contestare) e può essere annullato dal Giudice del lavoro.

Mansioni e retribuzione del lavoratore

Con il trasferimento presso altra sede, il lavoratore manterrà le mansioni lavorative, ossia lo stesso tipo di lavoro, che stava svolgendo presso la sede dove lavorava, così come la stessa retribuzione. Nel caso in cui le mansioni lavorative fossero diverse, non vi sarebbe un trasferimento in quanto cambierebbero le basi del contratto stesso di lavoro. Ovviamente, nulla vieta che per il trasferimento il lavoratore possa avere anche una retribuzione superiore rispetto a quanto percepiva nella sede di provenienza.

Preavviso

La comunicazione effettuata dal datore di lavoro può essere effettuata in qualsiasi momento al lavoratore. Non è quindi previsto un preavviso, ma si considera che questo dovrebbe essere congruo.

Il concetto di congruo non determina quale sia esattamente la definizione temporale, ed è di per se abbastanza astratto, ma si ritiene la comunicazione da parte del datore di lavoro debba essere tale da far si che il lavoratore possa organizzarsi con sufficente anticipo per prepararsi al trasferimento.

Sarà quindi necessario verificare quali sono le procedure all'interno dell'azienda, specie se una multinazionale, per verificare le tempistiche di comunicazione di trasferimento al lavoratore.

Rifiuto del lavoratore

Nel caso in cui il trasferimento sia considerato legittimo in quanto ricorrano i motivi tecnici, organizzativi o produttivi per il datore di laovoro; e il lavoratore rifiutasse il trasferimento, questo potrà essere licenziato per giusta causa da parte del datore di lavoro, in quanto il lavoratore potrà rifiutarsi, come visto sopra, solamente nel caso in cui non incorressero determinate esigenze.


Come utilizzare il presente documento:

Attraverso questo documento si potrà indicare:

  • Le generalità del datore di lavoro e del lavoratore;
  • Indicare la nuova sede presso cui il lavoratore dovrà svogere le sue mansioni;
  • Indicare quando dovrà iniziare il lavoratore presso la nuova sede;
  • Indicare i motivi che portano al trasferimento, che come visto sono quelli indicati dalla legge.

Il presente documento dovrà essere inviato al lavoratore dal datore di lavoro secondo le modalità previste dall'azienda, e quindi può variare in base al tipo di impresa, ma generalmente questa viene effettuata via mail, pec o raccomandata, e deve essere recepito dal lavoratore in maniera effciace.


Normativa applicabile:

Art. 2103 Codice Civile e Contratto Collettivo Nazionale applicabile al lavoratore.


Assistenza di un avvocato:

Potrai scegliere di consultare un avvocato se avrai bisogno di aiuto.

L'avvocato potrà rispondere alle tue domande o assisterti negli adempimenti opportuni. Questa opzione ti sarà proposta alla fine del documento.


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