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Mancato rinnovo contratto di lavoro subordinato a tempo determinato

Ultima revisione Ultima revisione 29/02/2024
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Ultima revisioneUltima revisione: 29/02/2024

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La presente comunicazione al lavoratore di mancato rinnovo del contratto, è un documento attraverso il quale il datore di lavoro comunica al lavoratore il mancato rinnovo del contratto a tempo determinato.


Cos'è il contratto a tempo determinato

Nel nostro ordinamento è prevista la possibilità per il datore di lavoro di far firmare un contratto a tempo determinato al lavoratore, qualora ne ricorrano alcuni elementi e per dare maggiore flessibilità al datore di lavoro. Nel contratto a tempo determinato è obbligatorio apporre il termine del contratto, e, nel caso in cui questo superi i 12 mesi, anche i motivi (ossia, la causale) che hanno spinto le parti a prorogare il contratto oltre i 12 mesi previsti dalla legge.

Per i contratti firmati prima di luglio 2018, era prevista la possibilità di poter avere una proroga al contratto a tempo determinato fino a 36 mesi dalla firma del primo contratto. Nel luglio 2018, attraverso l'emanazione della legge chiamata "decreto dignità" è stato introdotto l'obbligo per il datore di lavoro di poter firmare contratti a tempo determinato per un periodo massimo di 12 mesi.

Il contratto, può essere elevato a 24 mesi solo in presenza di almeno una delle seguenti condizioni, cambiate rispetto alla normativa precedente dal 2023:

a) Nei casi previsti dai contratti collettivi. Per contratti collettivi si intendono i contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e i contratti collettivi aziendali stipulati dalle loro rappresentanze sindacali aziendali oppure dalla rappresentanza sindacale unitaria;

b) in assenza delle previsioni di cui alla lettera a), nei contratti collettivi applicati in azienda,

c) per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva individuate dalle parti, fino al 30 aprile 2024 (questa era la previsione normativa precedente alla riforma del 2023).

d) in sostituzione di altri lavoratori.

Il contratto a termine non può quindi avere una durata superiore a 24 mesi, comprensiva di proroghe e/o per effetto di più contratti, fatte salve diverse previsioni dei contratti collettivi nazionali, territoriali o aziendali stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

La proroga è possibile fino a un massimo di 4 volte, indipendentemente dal numero dei rinnovi. Qualora il numero delle proroghe sia superiore, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato dalla data di decorrenza della quinta proroga.

La proroga deve riferirsi alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto a tempo determinato è stato stipulato e l'indicazione della causale è necessaria solo quando il termine complessivo superi i 12 mesi.


Mancato rinnovo del contratto

Al termine del contratto quindi, il datore di lavoro è libero di scegliere se questo contratto viene convertito in un altro contratto a tempo determinato (sempre tenendo in considerazione il numero massimo dei mesi consentiti) oppure in un altro contratto tempo indeterminato. Ma, vi è anche una terza opzione, ossia che il contratto non venga rinnovato e che si interrompa il rapporto tra le parti. In questo caso, il datore di lavoro dovrà comunicare al lavoratore con un preavviso previsto dai contratti collettivi, il mancato rinnovo del contratto al lavoratore. Nel caso in cui non intervenisse la comunicazione, e si superassero i tempi del preavviso, il contratto si trasformerebbe a tempo indeterminato.


Come utilizzare il presente documento:

Attraverso questo documento si potrà:

  • Identificare le parti, sia il datore di lavoro che il lavoratore;
  • Indicare quando è l'ultimo giorno di lavoro del lavoratore in azienda,

Questo documento dovrà essere consegnato al lavoratore da parte del datore di lavoro. La maniera più efficace è quella di consegnarla a mano direttamente al lavoratore in maniera tale da avere la sicurezza che questi l'abbia ricevuta e farlo controfirmare dal lavoratore.

Altrimenti si può inviare via raccomandata A/R o PEC così da avere la sicurezza che il lavoratore abbia ricevuto la comunicazione.

Vi è anche la possibilità di poterla inviare via email, però deve esservi la sicurezza che il lavoratore riceva la comunicazione.


Normativa applicabile:

D.Lgs. 15 giugno 2015, n. 81, (c.d. Jobs Act), "Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183."


Assistenza di un avvocato:

Potrai scegliere di consultare un avvocato se avrai bisogno di aiuto.

L'avvocato potrà rispondere alle tue domande o assisterti negli adempimenti opportuni. Questa opzione ti sarà proposta alla fine del documento.


Come modificare il modello:

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